24 MAGGIO – 2 GIUGNO 2024
Avendo a disposizione una decina di giorni per concederci una bella vacanza, partiamo con l’obiettivo di visitare qualche bella città e borgo d’Italia e goderci un po’ di sano e meritato riposo.
ORVIETO (UMBRIA)
E’ una città del centro Italia ricca di storia e con un patrimonio artistico quasi unico in tutta l’Umbria, tanto da essere definita anche come “La città museo”. Una delle sue attrazioni più conosciuta è il Pozzo di San Patrizio, a forma circolare e profondo 62 metri, fu costruito nel XVI secolo per garantire l’approvvigionamento di acqua alla città. Tra le sue caratteristiche principali, vi sono le due scale elicoidali sovrapposte che conducono sul fondo del pozzo, costruite in modo tale da creare due percorsi separati, uno per scendere e uno per risalire. Questo fu fatto per far si che, chi in antichità scendeva coi muli per l’approvvigionamento dell’acqua, non venisse intralciato da chi risaliva. Ma il vero patrimonio artistico di questa città è il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, la cui facciata è una raccolta di immagini che raccontano la storia della salvezza. Al suo interno, di notevole pregio, si trovano la Cappella di S. Brinzio, un autentico capolavoro di Luca Signorelli, e la Cappella Corporale dove è custodita la preziosa reliquia del Sacro Lino del miracolo di Bolsena.
“Si narra che un sacerdote boemo, Pietro da Praga, nutrisse molti dubbi sulla transustanziazione, cioè sul fatto che l’ostia, al momento della consacrazione, divenisse il Corpo di Cristo. Nel 1263, durante un pellegrinaggio verso Roma, si fermò a Bolsena. Mentre celebrava la messa nella chiesa di Santa Cristina, gocce di sangue scesero dall’ostia che teneva in mano e andarono a bagnare il corporale, cioè il tessuto di lino utilizzato durante la celebrazione liturgiche. Papa Urbano IV, che si trovava ad Orvieto, conosciuto l’episodio miracoloso, fece trasportare il Sacro Lino in città e, con la bolla Transiturus nel 1264, istituì la festa del Corpus Domini”
A completare la visita di Orvieto vi sono la Torre del Moro, dalla cui sommità si può godere di una splendida veduta di Orvieto e dintorni, e il Pozzo della Cava, profondo 36 metri, così chiamato in quanto sorge in una zona in cui in passato l’area ospitava una cava di materiali di costruzione.
Per chi poi avesse tempo e voglia, esistono dei percorsi guidati in cui è possibile vedere una parte nascosta di Orvieto, ossia i sotterranei, e diversi siti e musei archeologici dell’epoca etrusca.
Per la sosta, ai piedi della città vi è una bellissima e comodissima area sosta, vicinissima alla funicolare che in pochi minuti conduce dentro le mura
RIOTORTO (TOSCANA)
E’ una frazione del comune di Piombino in provincia di Livorno. Il paese in se non ha nulla di particolare da offrire al visitatore, ma è vicino al mare, e volendo trascorrere qualche giorno di totale relax, non potevamo scegliere meta migliore. Abbiamo sostato nell’ Agricamper Podere Mortelliccio dove ci siamo rilassati, abbiamo conosciuto splendide persone con cui abbiamo trascorso piacevoli serate, momenti conviviali e cantato col Karaoke (grazie Massimo e Mili), e fatto lunghe passeggiate coi pelosi tra pini marittimi e spiagge semideserte. A tal proposito, segnaliamo che fino al 15 giugno, salvo il sabato e la domenica, è possibile portare i cani in qualunque spiaggia del comune di Riotorto senza alcuna restrizione. Il podere, inoltre, offre anche la possibilità di acquistare frutta, verdure, uova e vini di loro produzione, di ottima qualità e a costi davvero molto contenuti. Insomma… un luogo che c’è rimasto nel cuore e che se vi sarà un’altra occasione non esiteremo a tornarci.
VIGOLENO (EMILIA ROMAGNA)
Ultima tappa del nostro tour, studiata a puntino per spezzare il lungo viaggio di ritorno. Vigoleno è un piccolo borgo medioevale della provincia di Piacenza, certificato tra i Borghi più belli d’Italia, racchiuso da possenti mura difensive tra cui spicca l’imponente mole del mastio. Lo si visita in meno di mezza giornata, sia autonomamente che tramite visita guidata che ci sentiamo di consigliare, dato che è l’unico modo per poter ammirare le sale interne del castello. Tra le sue attrazioni, oltre al mastio e al castello, vi sono la piazzetta principale con la fontana cinquecentesca e la ghiacciaia, l’Oratorio Madonna delle Grazie, la Pieve di S. Giorgio e il Museo degli Orsanti.
Per la sosta, noi abbiamo scelto un grande piazzale sterrato ai piedi del paese dove è tollerata la sosta sia diurna che notturna.
Un ringraziamento alla splendida coppie e al tempo trascorso con voi
Grazie di cuore Massimo e Mili, è stato davvero bello trascorrere del tempo con voi. Speriamo un giorno di poterci rincontrare e rivivere di nuovo le stesse emozioni.